Pubblicato in ITATIBA GIORNALE il 14/10/2011
Capitolo XIII - Massimo Speciari - Massimo e arrivato a Jundiaí per incominciare la sua nuova vita in quella città dove era già sistemata la sua familia, lui aveva appema compiuto 18 anni
IL PRINCIPIO A JUNDIAÍ
Lui fu amesso alla impresa "Vigorelli do Brasil", dove lavorava tutta la familia, meno sua madre Anna Stradiot Speciari che faceva la casalingha. A iniziato a giocare il calcio con i tornei interni, sezzione contro sezzione che erano molte...
TRADIZIONALI TORNEI INTERNI:
Come la Vigorelli (macchine da cucire) era uma fabbrica molto grande, avveva al'epoca circa 1.300 operai, questi tornei erano aposta fatti per la integrazione dei suoi operai, generando così amicizie e comoscenze delle loro funzioni nelle sue rispettive sezzioni.
SEZZIONE B-80
Io, Massimo, lavoravo nella sezzione B-80 (ferramentale) come retificatore, io ho imparato il mio mestiere per l'intermezzo di um italiano, Giovanni Bomvini, lui un giorno mi domandò se giocavo il calcio, ed io risposi di sì, allora mi ha invitato a partecipare al torneo interno per la sezzione B-80...
IL TORNEO
Non mi riccordo quante eramao le sezzioni, ma credo che erano molte, e la nostra si e piantata im seccondo posto in clássifica i giochi ernao realizzati nel campo vecchio del Paulista F.C. di Jundiaí che facceva parte della Serie B. di Proffissionisti...
SQUADRA PRINCIPALE
Durante questi giochi molta gente mi ha visto giocare e, appena finito il torneo, l'allenatore mi ha invitato a partecipare, della squadra principale della Vigorelli, ed io ho sempre giocato come contromediano tittolare della squadra A. della fabbrica, che disputava il campionato amadoristico della città.
Sotto: foto della sezzione B-80
S/D – in piedi – Saguin e Gino Stippoli (diretori della Vigorelli), Ramazim, Massimo Speciari, Sanches , Mario, Nelson e Wilson. Acosciati – Milton, Viotto, Juraci, Bastião, Orlando e Arlindo.
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